Dieci personaggi famosi di Monteverde

2 Dicembre 2022

Non sono poche le persone importanti e famose che hanno vissuto o ancora vivono a Monteverde. Nel quartiere poi questo gioco funziona sempre: “ah ma lui/lei vive qui eh, ha casa là in quella via, porta i figli in quella scuola, compra la frutta al banco di” etc etc. Il tutto detto con quella punta di orgoglio monteverdino che solo noi possiamo davvero sfoggiare e rivendicare. Il sottotesto è chiaro: se ci ha vissuto quello che è famoso, ha scritto i libri, ha fatto i dischi, vorrà pure dire qualcosa no?

E allora da monteverdine fissate quali siamo (rendetevi conto di cosa siamo state capaci!) abbiamo provato a stilare la nostra classifica, la nostra lista della “gente de Monteverde” nella versione “dieci personaggi”. È sicuramente una lista personale e la selezione non è stata semplice.

Che ne dite? Siete d’accordo? Avreste tolto o aggiunto qualcuno? Abbiamo scritto tutto giusto? Fatecelo sapere nei commenti

10 – Luca Barbarossa

Luca Barbarossa – celebre cantante e conduttore radiofonico vincitore del Festival di Sanremo nel 1992 – vive da molto tempo a Monteverde Nuovo ed è un grande appassionato del quartiere di cui ha più volte raccontato la dimensione raccolta, quasi paesana, che permette di spostarsi a piedi per raggiungere buona parte dei servizi necessari. Durante il lockdown ha scritto un articolo sul Messaggero che parla di Monteverde, eccolo

9- Carla di Settimio

Una vera artista della forchetta, una cuoca spaziale famosa in tutta Roma. Di lei scrivono da sempre giornali e riviste e noi siamo certe al 100% che Carla – proprietaria e anima della trattoria Settimio – vada messa di diritto tra i personaggi che hanno fatto grande Monteverde. Testaccina di origine, Carla è un’icona nel quartiere, una vera statua vivente, un inno al mangiare bene!

8 – Måneskin

I Måneskin sono una delle grandi rivelazioni pop a livello mondiale. È una mezza favola: una band di “pischelli” che si è conosciuta tra i banchi di scuola , che ha scalato con abilità e bravura ogni tipo di vetta possibile raggiungendo in una manciata di anni i vertici della musica mondiale. Mica male!

Nel quartiere è un fatto noto che almeno tre componenti su quattro (Victoria, Thomas e Damiano) si siano conosciuti nei corridoi dei licei di Monteverde: al Kennedy e al Montale per esattezza. Un percorso lungo e pieno di successi che è iniziato dalle nostre strade!

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7 – Cleopatra

Sì lei, proprio lei. La “diva” in assoluto al cui cospetto tutti si fanno piccoletti, ha vissuto proprio a Monteverde (che all’epoca non si chiamava certo così), per ben due anni.
Quando Giulio Cesare decise di condurre a Roma la sua amante – era il 46 a.C. – pensò che sarebbe stato meglio ospitare una figura così illustre come la regina d’Egitto in un luogo appartato, per dare tempo alla popolazione di accettare un personaggio tanto esclamativo. La bellissima regina venne quindi accolta sulla riva destra del fiume, alle pendici del colle Gianicolo dove Cesare aveva dei terreni e delle ville meglio note come Orti di Cesare (Horti Caesaris o Tiberini) che sostanzialmente includevano i terreni a ridosso della riva portuense del fiume. La regina alloggiò in una villa costruita dove oggi si trova Villa Sciarra. Ossia a Monteverde Vecchio!

Maggiori informazioni in questo bel frammento della trasmissione “una giornata particolare” su La7 https://youtu.be/EdUeyg-hH7s

6 – Gianni Rodari

A Monteverde Vecchio – esattamente in Viale di Villa Pamphili – ha vissuto per tanti anni Gianni Rodari, scrittore che tutti abbiamo amato visceralmente. Rodari ha scritto tanto: è stato giornalista, poeta e pedagogista. Famosi i suoi libri di favole per bambini, su tutti “Favole al telefono” del 1962. Scrisse anche una favola dedicata al 75: “Filobus 75”.

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5 – Escher

Monteverde è stato uno dei luoghi in cui ha vissuto e lavorato l’incisore olandese Maurits Cornelis Escher diventato celebre per le sue opere impossibili. L’artista ha abitato al numero 122 di via Poerio dal 1927 al 1935 e dal nostro quartiere partiva per i suoi viaggi in Abruzzo e in altre località italiane di cui restano le sue straordinarie opere. Della sua permanenza a Monteverde resta anche un pavimento di sua realizzazione che si trovava nella torretta del villino e che è stato poi rimosso ed esposto in una mostra di qualche anno fa al Chiostro del Bramante.

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4 – Francesco De Gregori

Non tutti sanno che Francesco De Gregori, probabilmente il più grande cantautore italiano vivente su cui è superfluo dilungarsi qui, è cresciuto a Monteverde insieme al fratello Luigi, dalle parti di Via Arati dietro via del Casaletto. In questa puntata di Geo il “Principe” visita i luoghi della sua infanzia insieme alla giornalista Fiamma Satta.

3 – Garibaldi

Uno dei personaggi più celebrati e famosi di tutti i tempi: Giuseppe Garibaldi, “l’eroe dei due mondi”, ha legato il suo nome a imprese epiche compiute in nome di ideali alti in giro per mezzo mondo. Ma è proprio a Monteverde – per l’esattezza sul Gianicolo – che l’Eroe ha scritto una delle pagine più importanti della sua stupefacente biografia: la difesa della Repubblica Romana del 1849.

In qualità di Generale dell’esercito romano Garibaldi guidò le sue truppe alla difesa delle mura della Città nel punto in cui l’esercito francese guidato da Oudinot aveva mosso l’assedio: Porta San Pancrazio e la cinta delle Mura Gianicolensi. La battaglia infuriò per un mese esatto tra l’inizio di giugno e l’inizio di luglio di quell’anno incredibile e alla fine le forze romane furono sopraffatte dalla potenza e dall’abilità di quello che all’epoca era l’esercito più forte al mondo.

È proprio in memoria dei fatti del ’49 che le vie di Monteverde sono spesso dedicate ai volontari garibaldini che da tutto il mondo erano accorsi a Roma per difendere la città e con lei l’idea di libertà dei popoli che in quel momento incarnava. La stessa via che da Monteverde scende a Trastevere è dedicata all’Eroe.

Un vasto approfondimento si trova sul sito del Comitato Gianicolo

2 – Pier Paolo Pasolini

Pasolini è stato uno dei più grandi intellettuali del ‘900 italiano la cui opera non finisce mai di essere riscoperta, analizzata e approfondita. Il rapporto con Monteverde è ampio, profondo. Il poeta friulano visse nel quartiere tra il 1954 e il 1963 prima in Via Fonteiana e poi in Via Poerio in casa di Attilio Bertolucci (padre del grande cineasta Bernardo). La sua frequentazione di Monteverde, soprattutto dei “grattacieli” – le case popolari IACP di Donna Olimpia – è stata la fonte principale per il materiale presente nel suo capolavoro di esordio “Ragazzi di vita” del 1955 dedicato alla vita nelle borgate romane.

Per approfondire.

1 – Nanni Moretti

Il film Caro Diario – Palma d’oro a Cannes nel 1994 – si apre con Nanni in sella alla sua iconica Vespa GTR che inizia la discesa in città partendo da uno spettrale Viale XXX aprile per poi imboccare Via delle Fornaci, lasciandosi alle spalle il Gianicolo. Finirà in una Roma agostana assolata, vuota come mai, dove “i cinema sono tutti chiusi” e non resta che vagare alla ricerca di sé in una città assoluta, metafisica.
Il rapporto di questo straordinario regista e attore con il quartiere di Monteverde potrebbe riassumersi proprio nei primi minuti di quel film in cui per la prima volta Moretti abbandona i panni del suo alter-ego Michele Apicella e indossa quelli di Nanni, parlando di sé con grande ironia, intelligenza e con delle punte di poesia difficili da replicare.

Monteverde tornerà anche in “Aprile” che, in qualche modo, di “Caro Diario” è una sorta di seguito. Ma soprattutto Nanni diventerà nel tempo un personaggio reale, effettivamente presente nelle strade del quartiere, spesso incrociato a bordo della famosa Vespa.

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